Viaggio dentro Amazon, l’ossessione per la perfezione nel nome del consumismo

«Fuori siamo uno stabilimento di logistica, dentro una fabbrica». Tareq Rajjal è un colosso alto quasi due metri con un sorriso grande come una casa. Anzi come un magazzino. Di 88mila metri quadri. Pari quasi a 12 campi da calcio. Lavora allo stabilimento di Amazon a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza. È il capitano della «baracca», in pratica. Tecnicamente: amministratore delegato di Amazon Italia Logistica. Viene dalla Giordania, ma per tanti anni ha vissuto a Torino, dove lavorava nell’automotive. «Mi sento un sabaudo» dice mostrando la mappa di questo gigantesco magazzino, svelando i segreti del colosso dell’e-commerce di Jeff Bezos e spiegando nel dettaglio cosa succede dopo che un cliente clicca un ordine su internet. Dirige le operazioni. E durante il tour in questa gigantesca nave grigia e gialla in mezzo alla Val Tidone, raccoglie cartacce fuori posto, saluta i tanti ragazzi che lavorano nelle varie fasi di produzione.

Circa mille dipendenti, età media 31 anni, il 37% sono donne, contratti a tempo indeterminato da 1.450 euro al mese per i neoassunti. Musica nelle zone di lavoro, gente in pantaloncini corti, abbigliamento casual. Feste di compleanno in un giorno stabilito per tutti i dipendenti nati nello stesso mese con torta e bicchiere di prosecco. Sembra il paradiso in un’Italia che soffre la crisi economica, la disoccupazione, le critiche a un Jobs Act che ha creato soprattutto contratti a tempo determinato. Non lo è, certo. Né il colosso delle spedizioni prova a venderlo in questo modo, dopo le critiche che sono arrivate da tutte le parti del mondo, in particolare dalla Germania, dalla Francia e dagli Stati Uniti, per i turni «massacranti», il lavoro «sorvegliato», l’assenza di sindacati. Ma l’apertura al pubblico lanciata negli ultimi mesi in Italia ha permesso di avviare una nuova fase di trasparenza su come funziona esattamente l’algoritmo magico inventato da Bezos che gli ha permesso di diventare in vent’anni una delle aziende più importanti nel mondo per volume d’affari di quasi 80 miliardi di dollari.